FISHING  HOLIDAYS

CHARTER  DI  PESCA

Ilha do Sal - República de Cabo Verde

Non si smette di pescare quando si diventa vecchi,
Si diventa vecchi quando si smette di pescare.

Roberto by Violetto Violino.

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NOTIZIE GENERALI SU CAPO VERDE

SANTO ANTÃO

SÃO VICENTE
SANTA LUZIA SÃO NICOLAU
ILHA DO SAL BOA VISTA
MAIO SÃO TIAGO
FOGO BRAVA
 
N O T I Z I E      V A R I E
AMBIENTALI PESCA
AFORISMI SCHEDE PESCI
 

Notizie a cura del Webmaster: È riportato un MIX tra informazioni verificate personalmente a Sal e notizie rilevate da altri siti, dei quali riporto i collegamenti.

 
www.cvfaidate.com

www.capo-verde.eu

 

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22-04-2023
 
 

NOTIZIE GENERALI ARCIPELAGO CAPOVERDE

Capo Verde o Capoverde (in portoghese: Cabo Verde) è un arcipelago di dieci isole di origine vulcanica, situato a circa 500 km dalle coste Africane nell'Oceano Atlantico settentrionale. Il patrimonio naturale di questo arcipelago - costituito da un alternarsi di spiagge bianche incontaminate, deserti e valli verdissime è stato solo di recente scoperto dagli operatori internazionali che hanno aperto le porte di Capo Verde al turismo e dal mio punto di vista lo stanno "distruggendo" con una cementificazione selvaggia e incontrollata, in alcuni casi fino a pochi metri dalla battigia.

La scoperta dell'Arcipelago è del 1456 da parte di Antonio e Bartolomeo da Noli che ne presero possesso in nome del Portogallo. Le isole furono ufficialmente descritte come disabitate. Sette anni più tardi sull'isola di São Tiago fu fondata Ribeira Grande, adesso Cidade Velha.

Successivamente al viaggio di Colombo, Capo Verde fu una base perfetta per lo scalo delle navi sulla rotta tra Europa e America, divenendo così un centro molto importante per il commercio degli schiavi africani. Nel 1747 l'arcipelago venne colpito dalla prima e storicamente registrata siccità, alla presenza della quale il governo portoghese rimase impassibile e non inviò alcun aiuto. Il successivo declino della tratta degli schiavi segnò inoltre un'altra battuta d'arresto per l'economia, portando così, nel XIX secolo, ad una massiccia emigrazione degli abitanti verso gli Stati Uniti.

Nel 1997 un altro periodo di siccità distrusse più dell'80% dei raccolti e il governo, nel giugno del 2002, chiese aiuto all'agenzia delle Nazioni Unite per l'alimentazione mondiale denunciando la drammatica scarsità dei raccolti, molti investimenti verranno destinati alla creazione delle infrastrutture necessarie, ma verranno finanziati anche interventi per l'agricoltura e progetti socio-sanitari. L'agricoltura non è molto avanzata si coltiva principalmente mais, fagioli, caffè, canne da zucchero e arachidi. Capo Verde sta cercando, attraverso le tecnologie verdi di risparmiare la poca acqua di cui può usufruire.

Amilcar Lopes Cabral non è stato soltanto il principale artefice dell'indipendenza della Guinea-Bissau e delle isole di Capo Verde, ma anche uno dei più importanti ideologi e politici dell'intero processo di decolonizzazione, che ha toccato nel XX secolo il continente africano. Nacque nel 1924 da genitori capoverdiani in Guinea, all'epoca nota come Guinea portoghese; studiò quindi a Lisbona, per ritornare in patria nel 1952. È durante questi anni che maturò il suo dissenso nei confronti del regime coloniale che opprimeva il suo popolo fu assassinato il 20 gennaio 1973 a Conakry, Guinea. Nel 1975 finalmente Capo Verde ottenne l'indipendenza dai lusitani, e il 16 settembre dello stesso anno venne ammesso tra i membri delle Nazioni Unite. Il PAIGC (Partito Africano Indipendenza Guinea e Capo Verde) prese il governo sia nella Guinea Bissau che a Capo Verde. In entrambi i paesi si discusse sull'opportunità di unificare i due paesi sino al 1980, quando a seguito di un colpo di stato nella Guinea Bissau, i capoverdiani si separano dal PAIGC e fondano nel principio del 1981 il PAICV, (Partido Africano da Independência de Cabo Verde). Risalgono al 1991 le prime elezioni democratiche, Carlos Wahnon Veiga del MpD (Movimento para a Democracia) viene eletto Primo Ministro. L'arcipelago è indipendente dal 1975 e il governo del paese si basa sui principi democratici di una repubblica parlamentare con sistema di voto maggioritario. Nonostante la grande povertà e la gravosa disoccupazione, il paese non ha mai conosciuto tensioni sociali o politiche. Le elezioni politiche vengono svolte con regolarità, democraticamente e senza problemi, le ultime svoltesi nel mese di febbraio 2011 hanno visto rivincere per la terza volta consecutiva il PAICV.

Capo Verde adotta la divisione prodotta dai venti Alisei che arrivano dal continente africano, suddividendo così l'arcipelago in due raggruppamenti principali: le Ilhas do Barlavento (isole di sopravento) a Nord e le Ilhas do Sotavento (isole di sottovento) a Sud. Il gruppo di Barlavento è costituito dalle isole di: Santo Antão, São Vicente, Santa Luzia (collinare, desertica e disabitata), São Nicolau, Sal e Boa Vista. Il gruppo di Sotavento  include le isole di: Maio, Santiago che ospita la capitale Praia, Fogo e Brava. La sua superficie totale è di 4033 km². Il clima è di tipo tropicale secco, con una temperatura media che oscilla tutto l'anno intorno ai 26°C; l’escursione termica, tra massime e minime, non supera mai i 10°, mentre in mare la temperatura dell'acqua oscilla fra i 21° e i 26°C. Nelle isole montuose come Santiago, Santo Antão, São Nicolau e Fogo il sole domina quasi tutto l'anno, mentre il breve periodo delle piogge, al massimo una ventina di giorni, va da settembre ad ottobre. Boa Vista, Sal e Maio, offrono invece un clima nettamente più secco, dovuto ai venti caldi provenienti dal Sahara.

Circa il 40% della popolazione del paese vive con meno di 2 dollari statunitensi al giorno. L'economia è in aumento fin dal 1975, quando entra a far parte delle nazioni a reddito medio. La pesca è una delle risorse principali del paese e presenta grandi riserve di tonni, aragoste e blu marlin, anche se a seguito di accordi con il Giappone per dargli l'esclusiva di pesca hanno depauperato e non poco queste risorse. Altra fonte importante per l'economia è il turismo, concentrato prevalentemente nelle isole di Sal e Boavista, che ha determinato un grande aumento del PIL.

Non esiste una popolazione originaria di Capo Verde in quanto tutta la popolazione è immigrata, proveniente da diversissime etnie, sia africane che europee, che nei secoli si sono mescolate, creando un'etnia unica e del tutto a sé stante, che non ha eguali in Africa: la creola di Capo Verde. L'incremento annuo della popolazione è dello 0,5-0,6% a causa della forte emigrazione. La buona aspettativa di vita (68 anni per gli uomini e 75 per le donne) accompagna però un tasso di mortalità infantile piuttosto elevato pari al 41 per mille.

Il 90% della popolazione si professa cristiana cattolica e in molte aree il cristianesimo ha inglobato elementi della religione animista africana. Sono presenti anche comunità cristiane protestanti, buddiste e musulmane.

La lingua ufficiale adottata dello Stato è il portoghese, molto diffuso è il creolo capoverdiano una lingua creola derivata dal portoghese, diverso da isola a isola. Il francese è insegnato nelle scuole come lingua straniera in quanto Capo Verde è stato membro dell'Organizzazione Internazionale della Francofonia, l'Italiano è capito e parlato a Santa Maria per la vicinanza dei molti villaggi turistici.
Lo stato-arcipelago di Capo Verde è amministrativamente suddiviso in contee (concelhos in portoghese), a loro volta suddivise in parrocchie (freguesias). In alcune isole le contee sono chiamate municipi (municípios in portoghese, munisipiu in creolo capoverdiano).
Le contee sono riunite in due distretti, corrispondenti ai sotto-arcipelaghi di Barlavento e Sotavento; questa suddivisione non ha però un significato amministrativo specifico. Secondo i dati del 2017 la popolazione totale è di 539560 abitanti e solo 3 città ne contano più di 10000 (dati del 2005); si tratta della capitale Praia che conta 127524 abitanti, Mindelo circa 70000 e Santa Maria che ne conta 17000. Mindelo è da sempre considerata la capitale culturale dell'arcipelago.

Tra gli artisti più conosciuti all'estero figurano le cantanti: Cesaria Evora interprete tradizionale di morna e Lura che interpreta sonorità tipiche dell'arcipelago con il jazz o la musica brasiliana. La lingua capoverdiana ha una propria letteratura relativamente sviluppata, fra i più noti scrittori e poeti si possono citare Eugénio Tavares (1867-1930), Carlos Barbosa, Tomé Varela da Silva, Sérgio Frusoni e Luís Romano Madeira de Melo.

La moneta di Capo Verde è l'escudo capoverdiano ECV, in tutti i ristoranti è accettato l'euro che però viene cambiato "alla pari" 1 € = 100 ECV mentre nelle banche il cambio ufficiale è 1 €=110,265 ECV, qualunque sia la cifra che cambiate le spese sono sempre 250 ECV.
Da poco tempo alcuni hotel e negozi (pochi per la verità) iniziano ad accettare carte di credito, è comunque possibile ritirare contante presso gli sportelli automatici del circuito VISA presso le sedi delle banche (alcuni sportelli accettano anche carte di credito con i numeri NON in rilievo (2019).

N.B. In banca e agli sportelli automatici vengono accettate SOLO carte di credito con i numeri in rilievo (settembre 2011).
          Non sono accettate le carte BANCOPOSTA (gennaio 2020)

Nota del Webmaster: Mi è giunta voce che la carta AMERICAN EXPRESS non sia accettata da nessuna parte nell'isola di Sal, in particolare a Santa Maria (marzo 2011) come pure quella del circuito MAESTRO (agosto 2011).

 

Santo Antão (Sant'Antonio) appartenente al gruppo delle isole di Barlavento. Il capoluogo è Porto Novo, mentre il centro maggiore è Ribeira Grande. La popolazione dell'isola è di circa 47000 abitanti. E' la più settentrionale ed occidentale delle isole capoverdiane.

Il monte più alto è il Topo de Coroa (1.979 m s.l.m.) seconda montagna dell'arcipelago, seguito dal Pico da Cruz (1.585 m s.l.m.).

L'isola è stata scoperta nel 1462 da Diogo Alfonso, e fu abitata a partire dal 1548. Il nome attuale le fu dato solo dopo il 1500. Nel XVII secolo, persone delle isole capoverdiane di Santiago, Fogo e portoghesi del nord, si isediarono nei pressi dell'odierna Ribeira Grande. Successivamente il vino ed il caffè divennero le principali risorse per le esportazioni, diventando parte importante della storia di Santo Antão.

Divisa in due per quanto riguarda il clima, sud arido e nord coltivato con canna da zucchero, manioca, banana, frutta in generale, mango e papaia. La popolazione è moto ospitale e sembra essere rimasta molta attaccata alla tradizione passata dell’isola.
Oggi l’isola è molto visitata dagli amanti del trekking e offre molte escursioni a piedi. Le tracce vulcaniche sono ancora evidenti nel cratere di Cova insieme alle acque minerali e alle sorgenti termali. L’agricoltura è la risorsa principale dell’isola e la terra in molti punti è molto fertile, a Coculi tra le piantagioni di canna da zucchero si trovano piccoli laboratori dove viene prodotto un liquore tipico chiamato "Grogue" buona anche la produzione di yam, manioca, banane, mango e cereali.

Storicamente l'isola contava una sola municipalità fino alla odierna divisione in 3 parti, avvenuta nel 1990: il capoluogo Porto Novo, Paul e Ribeira Grande.

In questa isola si arriva in nave perché il piccolo aeroporto, ormai in disuso, non è più utilizzato da oltre dieci anni. L'unico modo per arrivarci è in traghetto da Mindelo (il porto di S. Vicente). Il collegamento tra le due isole, è assicurato da due corse giornaliere: una che dura meno di un'ora, con l'espresso, e l'altra con un traghettino molto pittoresco e decisamente più piccolo, preferito dai locali, ma che impiega quasi un'ora e mezza. I biglietti si acquistano al molo, prima dell'imbarco, e sono molto economici.

 

SÃO VICENTE

São Vicente: L'isola misura 16 km dall'estremità nord a quella sud, e 24 km da ovest a est, per un'area complessiva di 227 km². È situata tre l’isola Santo Antão e Santa Luzia. Anch'essa di origine vulcanica semi pianeggiante presenta ancora oggi alcuni crateri tutti inattivi, in particolare quello della baia di Mindelo . Il punto più elevato dell'isola è il Monte Verde (725 m).

Fu scoperta dai portoghesi, il 22 gennaio 1462 e per l'appunto deve il suo nome al santo che ricorreva quel giorno (S. Vicente). Fino alla metà del XIX secolo l'isola rimase completamente disabitata. Solamente nel 1838 quando fu costruito un deposito di carbone che riforniva le navi sulle rotte atlantiche, iniziarono a crearsi i primi insediamenti. São Vicente è una delle isole più popolate di Capo Verde la maggior parte della quale è concentrata nel capoluogo Mindelo, attenzione in centro città dove ragazzini vi seguiranno per qualche monetina o per tentare di scipparvi magari il portafogli. Evitate zone isolate e strade buie anche se in compagnia. Considerata a ragion veduta la capitale culturale dell'arcipelago. Grazie al fondale del porto molto profondo è diventata il centro di "smistamento" per tutte le altre isole creando così un'isola basata sul commercio.

Voli giornalieri collegano São Vicente con gli aeroporti internazionali di Praia e di Sal. L'aeroporto di São Pedro si trova a soli 15 minuti di Taxi da Mindelo. Il collegamento via mare è garantito da traghetti settimanali, con orari non sempre attendibili, esposti alla stazione marittima.

Gli sport più praticati sull'isola sono quelli nautici, in particolare il windsurf che è il più prediletto. Uno dei posti migliori dove praticarlo è São Pedro con la sua bianca spiaggia, visitata anche da grandi campioni internazionali. Sull'isola inoltre è possibile praticare altri sport come l'equitazione e il golf.

Il clima è prevalentemente tropicale e secco con la temperatura di circa 24 °C per tutto l'anno. La temperatura dell’acqua oceanica che bagna l’isola è tra i 22 °C e 25 °C. La stagione che va da novembre a luglio è la migliore in quanto è secco e ventoso, mentre da agosto a ottobre è la "stagione delle piogge" in tutto si potranno contare una ventina di giorni di pioggia nel periodo.

Alla sera poi la città è un susseguirsi di musica e feste e rendono quest'isola un posto meraviglioso... Come disse Manuel de Novas (24 febbraio 1938-28 settembre 2009), scrittore Capoverdiano, chi non conosce Mindelo non conosce Capo Verde...

Voli giornalieri collegano Sao Vicente con gli aeroporti internazionali di Praia e di Sal. L'aeroporto di Sao Pedro si trova a soli 15 minuti di Taxi da Mindelo. Il collegamento via mare è garantito da traghetti settimanali, con orari non sempre attendibili, esposti alla stazione marittima.

E' tra le più folkloristiche dell'arcipelago, molto apprezzati:
* il Carnevale: si svolge a Mindelo nel mese di febbraio, si tratta di una parata sullo stile del carnevale brasiliano. È il più animato di Capo Verde, insieme a quello dell'isola di S.Nicolau
* Festival di Baía das Gatas: si svolge nel mese di agosto sulla spiaggia omonima, propone numerosi gruppi musicali nazionali e stranieri e molti divertimenti come danze ritmate e corse di cavalli.
* Festival di teatro: il Mindelact si svolge tutti gli anni a Mindelo nel mese di settembre e propone spettacoli di artisti internazionali e capoverdiani. Gli spettacoli si svolgono in giro per la città o nell'auditorio del centro culturale di Mindelo.

 

SANTA LUZIA - (Santa Lucia: DISABITATA)

Santa Luzia: (Santa Lucia) è un'isola di Capoverde, appartenente all’arcipelago di Barlavento. È situata tra l'isola di Sao Vicente e quella di Sao Nicolau. Il punto più alto è la cima del Monte Grande, 395 m.

Nel XVIII secolo fu abitata da una piccola popolazione devota all’agricoltura, la desertificazione portò in seguito al suo abbandono. Dal XX secolo, ha sede una stazione meteorologica.

 

SÃO NICOLAU

São Nicolau: Situata nella parte nord dell'arcipelago l'isola ha una superficie di 343 km². La sua larghezza massima nella direzione nord/sud, è di 25 km e la sua lunghezza nella direzione est/ovest e di 50 km.

Nel passato ha avuto un'attività vulcanica molto attiva che ha scolpito la sua forma attuale. Come l'isola di Santo Antão è molto imponente e maestosa con un rilievo molto accidentato. La montagna più alta è quella di Monte Gordo di 1304 m di altezza, punto d'incrocio di due massicci montuosi. Le valli in genere sono strette e profonde ad eccezione della Valle di Caleijão, sufficientemente ampia per lo sviluppo di un'importante attività agricola.

Il suo popolamento è cominciato nel XVII secolo, dopo le isole di Santiago e Fogo, principalmente perché insieme a Santo Antão erano le isole con la maggiore quantità di acqua e di conseguenza con maggiori potenzialità agricole e di allevamento di bestiame.

Fertili vallate, antichi porti, alte montagne, crateri spenti, imponenti canyon e spiagge nere di origine vulcanica, fanno da confine a zone agricole lussureggianti. I monti sono apprezzati dagli amante degli sport estremi, mentre il mare, offre numerose possibilità. Le tradizioni sono molto radicate in quest'isola ed è molto facile trovare negli angoli dell'isola qualche festa e danza popolare. Nel periodo di carnevale offre sfilate di carri accompagnate da musiche e balli unici. Le spiagge qui non sono granché, ma ovviamente non negano al turista un bel bagno nell'oceano.
La parte ovest è la più accogliente, di conseguenza è la più abitata. Il sottosuolo dell'isola è molto ricco d'acqua e non di rado si vedono carovane di persone che trasportano l'acqua dalle pompe alla propria casa. Ribeira Brava: E’ una città molto attraente, con case di tipo coloniale dipinte di tutti i colori. Da Miradouro em Cachaço, situato in quello che viene chiamato ”Camino Novo”, offre una bella vista sulla valle e sulla città.

São Nicolau negli anni è stato il centro degli intellettuali di Capo Verde ed è considera la culla del movimento letterario "Claridade" che costituisce un riferimento per la letteratura capoverdiana, fondato nel 1936 da autori come Baltasar Lopes, Manuel Lopes e Jorge Barbosa.

L’aeroporto di Preguiça distante 5 km da Ribeira Brava, riceve voli interni della TACV: giornalieri da Praia e Sal e quattro volte alla settimana da São Vicente. Il porto di São Nicolau , ubicato a Tarrafal, riceve due volte alla settimana i traghetti provenienti da Mindelo, da Sal e Santiago.

 

ILHA DO SAL - (con aggiunta di note e consigli da parte del Webmaster che vive a Santa Maria)

Ilha do Sal (o semplicemente Sal) il suo nome significa Isola del Sale e come molte altre isole dell'arcipelago il nome Sal divenne di uso comune solo dopo la scoperta e lo sfruttamento dei depositi di sale da cucina che veniva trasportato sul capo delle donne in gusci di testuggine, subentrando all'originale Ilha Plana (isola piatta) con cui venne battezzata quando venne scoperta nel dicembre del 1460. Praticamente deserta, era pascolo per le greggi appartenenti ai residenti della vicina Boavista; solo con il successivo sfruttamento del sale ha avuto inizio un'attività economica significativa divenendone esportatrice fino alla metà di questo secolo.

L'isola ha un'estensione totale di 216 km² e una popolazione di poco superiore alle 22000 unità, concentrati per la maggior parte a Santa Maria ed Espargos, si presenta con un profilo altimetrico praticamente piatto, tranne che per alcune piccole colline nella zona Nord, resti di antichi vulcani, si allunga per 30 km (direzione nord-sud) e la sua altitudine massima è di 400 metri. Espargos è la capitale ma la sua importanza è dovuta principalmente alla vicinanza con l'aeroporto internazionale Amilcar Cabral, realizzato su iniziativa italiana nel 1939 per permettere uno scalo intermedio nei voli verso il Sud America, che ne ha permesso lo sviluppo. L'aeroporto ha contribuito in maniera determinante a risollevare l'economia dell'arcipelago, dopo il periodo di crisi d'inizio secolo, dovuto in gran parte dall'abbandono dei suoi scali portuali a vantaggio dei porti spagnoli delle isole Canarie e di Dakar in Senegal. Negli ultimi 20 anni si sono installati a Santa Maria moderni complessi turistici che grazie al vento teso e costante (da dicembre a maggio l’aliseo soffia intensamente) hanno contribuito a renderla una delle migliori località al mondo per la pratica del windsurf e kitesurf, la baia di Santa Maria e la spiaggia di kite beach a Sal ne sono una dimostrazione mentre per il surf è consigliata una capatina a Punta Preta. Un consiglio per chi si porta la tavola, (dato da chi pratica questo sport): portatevi dei pezzi di ricambio poiché qui non esiste un vero e proprio surf shop, in alternativa potete optare per il noleggio in una delle tante strutture che ci sono.
L’aeroporto internazionale Amilcar Cabral (isola di Sal) riceve principalmente voli dall'Europa e Africa, grazie ai voli giornalieri TAP oltre ai voli charter NEOS e TUIfly l'isola è diventata il principale punto di ingresso del turismo nell'arcipelago. La compagnia di bandiera TACV e la BINTER realizzano voli interni ma nonostante l'ingresso di questa nuova compagnia i voli non sono migliorati, capita spesso che vengano annullati e i voli diretti da Sal per le altre isole è ridotto al solo volo per Praia, pertanto se dovete andare a San Vicente dovrete passare per Praia con una notevole perdita di tempo.

Santa Maria è la capitale turistica dell'isola e la terza cittadina dell'arcipelago con suoi 17000 abitanti, mescola la tradizionale calma dell'arcipelago con la vita movimentata delle località turistiche. Il paese offre un centro culturale, posto in un'antica casa portoghese restaurata e un vivace mercato di prodotti africani, in particolare senegalesi, il tutto in un dedalo di stradine, calme e tranquille, affacciate sul mare.

Ma la vera attrazione è su questa spiaggia di 14 km circa di sabbia bianca/dorata (da serra Negra a punta Preta), con un mare blu cobalto e dalle sfumature spettacolari , dove si trovano gli hotel e i migliori villaggi e dove nei mesi tra giugno e settembre vengono a deporre le uova le tartarughe del genere Carretta-Carretta, al centro il "Pontao" in legno, adesso ristrutturato e illuminato, un punto di ritrovo proteso nell'oceano,  dove attraccano le coloratissime barche dei pescatori dalle quali scaricano tonni e wahoo che immancabilmente finiscono penzoloni su carriole da muratori guidate da ragazzini per essere portati a qualche albergo. Il relax, gli sport e il divertimento nei locali notturni, sono tutto quello che offre, per allontanarsi dallo stress delle città moderne. Auto e bici si noleggiano senza difficoltà presso alberghi e villaggi, per poter visitare l’isola in tutta libertà, per i più pigri c'è sempre la possibilità di prendere l'auto con autista per farsi portare in giro. Non c’è barriera corallina ma la possibilità di vedere specie rare di pesci rende questi fondali molto interessanti

Da visitare le antiche saline di Pedra de Lume e il vecchio villaggio di pescatori. Dal paese di Pedra de Lume percorrendo una strada carreggiabile sterrata che costeggia l'antica teleferica in legno per il trasporto del sale fino ad un piazzale e che da la sensazione di entrare in un vecchio film western,  si arriva all'ingresso del tunnel scavato nella roccia nel 1804, da qui proseguendo a piedi si sbuca nell'antico cratere posto allo stesso livello del mare, sebbene questo disti circa 1 Km  per infiltrazione si riempiono le varie vasche, ancora oggi viene prodotto il sale per usi locali. Si consiglia di farci un bagno, l'acqua è caldissima e rigenerante, inoltre potrete provare la sensazione del galleggiamento a "tutti i costi" dato che è 35 volte più salata di quella del mare, ricordatevi di portare 1€, vi sarà utile al termine del bagno per la doccia, magari fatevi fare un massaggio 10 € (gennaio 2011) distesi su un lettino di fronte alle docce. Per l'ingresso al cratere è richiesto un biglietto di ingresso.

Palmeira è il porto dell'isola, non molto grande ma abbastanza funzionale, qui è possibile noleggiare una barca per passare una giornata in mare.
Risalendo più a Nord dopo Palmeira raggiungiamo la piscina naturale di Buracona: è la parte di un sifone scavato nella lava e si collega ad una grotta subacquea situata in profondità. Qui la sabbia lascia il posto alle rocce di origine vulcanica, testimonianza di antiche eruzioni terminante in mare. Nel ritorno a Santa Maria ci si può fermare nella spiaggia di Murdeira e ad Algodoeiro con il suo Palmizio.

Per gli amanti della pesca qui potrete praticare tutti i generi che vorrete da terra: surf casting leggero, di giorno o medio-pesante la sera all'imbrunire, rock fishing e spinning dalle rocce a nord dell'isola oltre naturalmente alle varie uscite in barca: traina, jigging, big game le prede sono di tutto rispetto e da pescatore posso garantirvi che ci sono dei pesci da "paura" ma come ogni bravo pescatore sa, molti sono i fattori che influiscono per una buona cattura: costanza nelle uscite, vento, maree e soprattutto il famoso "fattore C..." Se decidete di portarvi  l'attrezzatura che sia "ottima"... qua i pesci non scherzano. (nota a cura del Webmaster pescatore)

Qualsiasi stagione è adatta per un soggiorno a Sal, posta in una zona dove predomina un vento proveniente generalmente da nord-est e che aumenta d'intensità da novembre fino a maggio/giugno. Cabo Verde in generale, usufruisce di condizioni climatiche più favorevoli rispetto a quelle dei paesi del vicino continente africano situati alla stessa latitudine. La stagione delle piogge si estende durante i mesi di agosto, settembre e ottobre con piovosità incerta di anno in anno, da isola a isola e persino da luogo a luogo ma ciò non impedisce che a Cabo Verde sia estate tutto l'anno. Il clima é tropicale secco, la temperatura media rimane costante fra i 22°C e i 28°C, anche se il periodo migliore va da agosto ad ottobre, non preoccupatevi della pioggia, Sal è una delle isole meno piovose (nel 2010 a Santa Maria è piovuto 5/6 volte, tanto, mentre per altre 4 o 5 volte le gocce non sono riuscite neppure a bagnare il terreno). In mare la temperatura oscilla intorno ai 21° (febbraio e marzo) e ai 25° (settembre e ottobre). I famosi venti caldi dell'est provenienti dal continente africano arrivano, di solito tra dicembre e marzo per la felicità degli appassionati di kitesurf e windsurf.

Pesce e frutti di mare, sempre freschi, alla brace e con contorno di verdure, sono i piatti principali del menù nei ristoranti. Allo stesso tempo, specialità capoverdiane, ricche di condimento, costituiscono un'alternativa appetitosa. Il piatto nazionale è la catchupa, preparato con fagioli, mais, manioca, patata dolce, carne di maiale ed erbe aromatiche accompagnata con Vinho Tinto di Fogo. Se poi avete nostalgia di una buona pizza o di un piatto di pasta all'italiana non dovete far altro che venire a trovarci, cercheremo di accontentarvi.

 

BOA VISTA

Boa Vista (che in portoghese significa Buona Vista) misura 31 km direzione da nord a sud, e 29 km da ovest a est, per un'area complessiva di 620 km²; è la terza isola dell'arcipelago in ordine di grandezza. È la più orientale del gruppo delle isole Barlavento, ed è situata 455 km a ovest della costa africana. Il territorio ha subito una progressiva desertificazione per assenza di rilievi, il punto più elevato dell'isola è il Monte Estancia (appena 387 m) e di alberi, sono infatti presenti due areee desertiche: il Deserto de Viana (sabbioso) ed il Deserto de Santo Tirso.  Sull'isola scorre il torrente Ribeira de Rabil eternamente in secca ma soggetto a grandi piene durante il periodo piovoso.

Boa Vista è una delle isole meno popolate di Capo Verde. La maggior parte della popolazione vive nella capitale Sal Rei, dove si trova il porto mercantile e dei traghetti. L'aeroporto internazionale è localizzato presso Rabil ma al momento è sprovvisto di illuminazione... così dopo il tramonto chiude, niente più voli!. Sono presenti numerosi altri insediamenti i principali sono: Bofareira, Cabeço do Tarafes, Curral Velho - paese semidistrutto e disabitato, Estancia de Baixo, Fundo das Figueiras, Gata, João Barreiro, João Galego, Norte, Povoação Velha, Rabil - prima capitale dell'isola, Santo Tirso molti dei quali con poche decine di abitanti. Come ogni isola parla una variante locale del creolo capoverdiano.

L'economia era un tempo basata sull'agricoltura, ma l'impoverimento del suolo ha portato al declino di questa attività a favore della produzione di sale e di datteri. Un ruolo crescente nell'economia di Boa Vista è svolto dal turismo; la vera bellezza dell'isola sono le spiagge caratteristiche per la loro lunghezza chilometrica di sabbia bianca finissima, accompagnata da un territorio incontaminato, arido e desertico, è rinomata anche per la sua popolazione di tartarughe marine. Il mare offre molto: tonni pinna gialla, pesce serra, squali e molto altro ma per il signore dei mari, il Marlin, gli spot sono molto lontani. Tra marzo ed aprile è possibile avvistare le balene grigie che transitano in prossimità della costa durante il loro eterno viaggiare.

Località che meritano di essere visitate sono: la spiaggia di Santa Monica, lunga 18 km senza alcuna infrastruttura che alteri l'ambiente, la spiaggia di Boa Esperanca che offre una vista meravigliosa di un relitto antico, il paese di Fundodas Figueiras che è una zona dell'isola molto vivace e colorata. A Sal Rei nell'isolotto che protegge il porto ci sono le rovine di quello che fu il forte del Duca di Braganza, ci si può andare in barca o, se preferite, a nuoto, la profondità del mare non è superiore a 1,5 metri. per finire la Cappella di San Antonio, si trova a Povoação Velha, primo insediamento umano dell’isola..

Boa Vista può vantarsi di aver dato i natali al primo presidente di Capo Verde Aristides Maria Pereira. Nel 1990 varò una nuova legislazione multipartitica: così il PAICV cessò di essere un partito unico e alle elezioni del 1991 Pereira venne battuto da Antonio Mascarenhas Monteiro. Fu il primo capo di stato africano (1975-1991) dell'epoca moderna a cedere il potere in seguito a libere elezioni democratiche. Altro personaggio di spicco dell'isola è Germano Almeida ottimo scrittore capoverdiano.

A Boa Vista si trovano scuole di diversi livelli, chiese e strutture alberghiere. C'è una sola strada asfaltata, collega Rabil, l'aeroporto e Sal Reil. Il resto delle comunicazioni stradali sono costituite da strade lastricate con pietra e tantissime piste.

 
MAIO

L'isola di Maio fu avvistata per la prima volta dagli esploratori europei il 1º maggio 1460. Dopo la nascita dei primi insediamenti, ebbe un periodo di prosperità economica legata soprattutto alla raccolta del sale.

Maio è la più orientale del gruppo delle isole Sotavento; si trova a sud di Boa Vista e a est di Santiago. Ha una lunghezza di 31 km dall'estremità nord Ponta Cais a quella sud e una larghezza compresa fra 20 e 25 km,  è la più piccola delle isole con un'area di 269 km². Il punto più elevato è Monte Penoso (436 m), sulla costa orientale. Nella parte settentrionale dell'isola si trova una pianura salina nota come Terra Salgadas. La costa comprende diverse baie, tra cui Galeão e Santana.

Si tratta del luogo ideale dove staccare la spina, dove riposare, dove godere di una natura incontaminata. Come Boa Vista e Sal, vanta spiagge bianche con acque cristalline, allo stesso tempo è anche la meno turistica. In un giorno è possibile visitarla tutta, ma vale la pena soffermarsi e godere dell'accoglienza degli abitanti. Ancora vergine dalle speculazioni edilizie è rimasta incontaminata e ha lasciato spazio alle tartarughe e agli uccelli che ancora la abitano. I boschi di acacie e le oasi con le palme sono un piacevole diversivo, quando ci si addentra all'interno su facili sentieri.
Se si vuole fare il giro dell'isola si deve noleggiare un fuoristrada per andare nella parte nord, ci sono solo piste sterrate, oppure concordare la visita con un aluguer, che generalmente è abbastanza economico.

Oltre al capoluogo Vila di Maio, gli insediamenti includono: Alcatraz, Barreiro, Calheta, Figueira da Horta, Figueira Seco, João, Lagoa, Monte Branco, Morro, Morrinho, Pedro Vaz (sulla costa orientale), Pedro Vaz (vicino alla baia di Galeão), Pilão Cão, Porto Cais, Praia Gonçalo, Ribeira Dom João, Santo Antônio.

Vila do Maio è sede di un aeroporto ma da qualsiasi parte del mondo si parta, per arrivarci, bisogna fare scalo a Praia e proseguire con un volo 'interno' della TACV (linea capoverdiana) che effettua la rotta Praia/Maio e viceversa nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdi. Vi si trovano anche diverse scuole, chiese, strutture alberghiere e un porto che collega l'isola con Boa Vista e Santiago.

 

SÃO TIAGO - (Santiago)

Santiago (portoghese per "San Giacomo"), o Santiagu nel creolo capoverdiano, è la più grande isola dello stato-arcipelago di Capo Verde. È il più importante centro agricolo del paese e ospita oltre metà della popolazione totale dell'arcipelago (circa 240000 persone). Santiago si trova fra le isole di Maio (40 km a ovest) e Fogo (50 km a est), e appartiene al gruppo delle Ilhas do Sotavento ("isole sottovento"). Fu la prima isola dell'arcipelago a essere colonizzata. Si trovano a Santiago anche la capitale di Capo Verde, Praia, e uno dei tre aeroporti internazionali, il Francisco Mendes. L'isola è suddivisa in 9 contee: Tarrafal, São Miguel, São Salvador do Mundo, Santa Cruz, São Domingos, Praia, Ribeira Grande de Santiago, São Lourenço dos Órgãos, Santa Catarina.

L'isola è lunga 75 km da nord a sud e larga 35 km da est a ovest, per una superficie complessiva di 991 km². Il monte più alto dell'isola è Pico da Antónia 1394 m si trova nella catena montuosa di Serra de Malagueta, è l'isola più completa dal punto di vista paesaggistico. La popolazione ha un'origine molto più africana delle altre isole e qui vivono ancora molti discendenti delle famiglie degli schiavi. L'usanza nel modo di vestire, di ballare e dalle esperienze musicali lo confermano. A sud si trova quello che fu il primo insediamento dell'isola, Cidade Velha fondata nel 1462 col nome di Riberia Grande, l'antica capitale e la prima città europea ai tropici, mentre più a est c'è Praia. A sud dell'isola si trova una zona fertile ricca di acqua e coltivazioni di mais, canna da zucchero, caffè, banane e manghi, mentre a sud-ovest si trova un ambiente ostile che impedisce quasi ogni forma di vita. Altre attività economiche dell'isola sono il turismo, la pesca e l'industria manifatturiera. Per le spiagge "tropicali" dobbiamo spostarci al nord dell'isola.

La città si divide fisicamente in due zone: il vecchio centro "Plateau" che merita una visita molto approfondita come pure il mercato di "Sucupira"che si trova alle pendici del Plateau e i quartieri periferici: Gamboa, Achada Santo Antonio e Achada grande da non perdere Cidade Velha, fu la prima città portoghese dell'Africa e la chiesa "Nossa Senhora do Rosario" la più antica chiesa di Capo Verde. A pochi passi dalla piazza si erge il "Pelurinho", il palo della gogna, dove venivano incatenati gli schiavi che arrivavano dall'Africa. Sulla collina si erge la "Fortaleza Real de S. Felipe" oggi rimangono solo i muri perimetrali, da quassù si gode una vista spettacolare della vallata sottostante e dell'oceano azzurro. Altro città da vedere è Assomada un centro agricolo di primaria importanza che con il "mercato" dal carattere fortemente africano è diventata una meta turistica, è aperto tutti i giorni ma il lunedì, mercoledì e sabato si anima di visitatori e di mercanti provenienti dal Senegal e dalla Guinea, qui è possibile acquistare delle bellissime ceramiche colorate. Tarrafal e' una meta turistica di tutto rispetto per la spiaggia dorata orlata di palme e un mare ricco di pesci che ne fanno una meta rinomata per gli appassionati degli sport alieutici.

 

FOGO

Fogo si trova tra le isole di Santiago e Brava ed è la quarta isola come dimensione e ha la vetta più alta, il Pico de Cano, formato dal cratere più recente del vulcano, che raggiunge i 2829 m. Al centro dell’isola si erge il vulcano attivo, con una caldera larga 9 km, ha le pareti sul lato occidentale alte fino a 1 km che risulta essere la sua parte più attrattiva. In tempi storici la lava dal vulcano ha raggiunto la costa orientale dell'isola. Nel 1680 avvenne un'eruzione violenta che fu ricordata perché la si poteva ammirare anche da centinaia di chilometri. Fu durante questa eruzione che l’isola assunse il nome Fogo. L’ultima eruzione è avvenuta nel 1995 , formando un nuovo cratere chiamato Pico Pequeno. Un piccolo villaggio di agricoltori chiamato Chã das Caldeiras, è situato alla base del vulcano, e gli abitanti durante le eruzioni vengano fatti evacuare. Ma la principale città sull’isola è São Filipe. L'oceano che circonda l’isola può essere profondo 5,3 km ad una distanza di 5 km dal litorale. Le parte nord-est è erbosa e verde tutto l'anno. Il resto della montagna presenta un terreno secco e arido. Nonostante Fogo riceva la maggior parte delle precipitazioni rispetto alle altre isole i suoi torrenti e ruscelli sono asciutti tutto l'anno.

Scoperta il 1 maggio 1460 da un capitano genovese  Antonio da Noli, fu chiamata prima São Filipe, in seguito più appropriatamente Fogo. La sua colonizzazione fu tempestiva per la necessità di aumentare lo sviluppo agricolo di Santiago. Nel XIX secolo si verifico un processo migratorio dei ceti sociali più poveri verso l'America. In un secondo tempo, molti di essi fecero ritorno arricchiti, cambiando le strutture sociali dell'isola. Nel 1910 con la rivoluzione civile in Portogallo molti aristocratici e grandi proprietari terrieri che risiedevano sull’isola fecero ritorno in patria.

L'isola vulcano, l'isola del vino, del caffè, dei frutti tropicali e del deserto nero. L'economia dell'isola è basata sulla pesca e l'agricoltura mentre il turismo è in costante crescita. Grazie al terreno fertile e alle sue sorgenti di acqua dolce venne subito abitata e coltivata diventando subito famosa per la produzione di vino. La coltivazione della vite nell’isola fu introdotta dai portoghesi nel XVI secolo e già a partire dal secolo XVIII risultano avviati processi di esportazione del vino di Fogo fino in  Brasile. Le prime coltivazioni della vite nella zona di Chã das Caldeiras (1600 mt. di altitudine) risalgono al periodo di popolamento della zona nel 1917. A partire dal 1998, con il sostegno dei governi italiano e capoverdiano la Associazione degli Agricoltori di  Chã das Caldeiras costruì una nuova cantina. Dall'inizio ad oggi la produzione risulta più che raddoppiata con un volume di circa 80.000 bottiglie di vino prodotto. I terreni si estendono dagli 800 ai 2000 mt. di altitudine.  Pochi sono gli interventi necessari: la potatura invernale ed il trattamento contro lo Oidio o “polvere della vigna”.

Qui la gente è molto diversa dal resto dell'arcipelago, con una maggioranza di ex coloni, per cui i meticci sono molto più numerosi che nelle altre isole, molto ricca la fauna rispetto alle altre isole, qui nidifica: le berte, il falco pellegrino, le rondini e il petrello. São Felipe e' un insieme di case arroccata sulla scogliera che domina il porto di puro stile portoghese, dai tipici colori azzurro, rosa, grigio, ocra con balconcini lavorati e verande. Nossa Senhora do Socorro dove sorge una cappella c'è un panorama sull'oceano e sull'isola di Brava davvero superbo. Cha de Caldeiras è la vera attrattiva di Fogo, un agglomerato di case costruite con lava del vulcano  nel cono del vulcano stesso, paesaggio lunare unico al mondo. Gran parte delle escursioni si prestano ad essere effettuate a piedi o in mountain-bike.

Da vedere la Festa della Bandeira di S.Felipe che si svolge nell’ultima settimana di aprile, è una delle maggiori manifestazioni dell’arcipelago, e la festa religiosa della Patrona del Consiglio dei Monasteri che si svolge il 13 maggio.

 

BRAVA

Brava (in portoghese vuol dire selvaggia), anch'essa di origine vulcanica testimonianza ne è il cratere Fundo Grande, è situata all'estremità del gruppo di isole di Sottovento è la più piccola e la più a sud dell’arcipelago, secondo i dati del 2005 i residenti erano poco più di 7000, lunga 12 km e larga 10 ha una superficie di appena 67 kmq, il monte più alto 975 m è il Fontainhas. Si distingue dalle altre isole per l'aspetto montagnoso e la costa é accentuatamente frastagliata con varie baie: Furna, Ancião, Fajá d'Água e Sorno.

Scoperta nel 1462, la sua colonizzazione pare sia avvenuto nel 1680 quando, a causa dell'eruzione del Vulcano della vicina isola di Fogo, gli abitanti si trasferirono a Brava. A causa della presenza di montagne di modeste dimensioni, é la più umida e ospita molta varietà di vegetazione, i capoverdiani per questo amano chiamarla "l’isola dei fiori", qui potrete trovare, bouganville, ibischi, jacarande ecc. introvabili nelle altre isole.

Alla fine del XVIII secolo l’isola venne utilizzata come punto di riferimento delle baleniere di New Bedford e Rhode Island. Gli abitanti a poco a poco iniziarono ad aggiungersi all'equipaggio delle baleniere, ma dato che le condizioni di vita a bordo erano molto dure, i capoverdiani cominciarono a emigrare verso gli Stati Uniti d'America.

Si tratta di un’isola molto tranquilla, anche troppo, assolutamente priva di vita notturna. Manca anche completamente di spiagge sabbiose. I trasporti sull’isola sono molto irregolari e assicurati da minibus e pick-up, qui è praticamente impossibile noleggiare un'auto senza autista (maggio 2000). Ideale per chi ama camminare e avere un rapporto diretto con la natura e gli abitanti.

L'isola di Brava è la più inaccessibile di tutto l'arcipelago. Mancando di un aeroporto attivo, l'isola si raggiunge a bordo della piccola M/N "Monte Branco" che fa la spola tra l'isola di Fogo e Brava. Essendo il viaggio irregolare nei giorni e negli orari informarsi presso le agenzie marittime che effettuano il servizio

Da non perdere oltre a Nuova Sintra, città da fiaba con larghe strade piena di aiuole fiorite, il porto di Furna un grazioso villaggio di pescatori e il Faro di Jalunga poco distante, Faja d'Agua, Nossa Senhora do Monte e altro posto incantevole è la Fonte de Vinagre. La temperatura, per gran parte dell’anno, è piacevolmente fresca ma alla sera può esservi utili una felpa.

Oggigiorno l'economia dell'isola si basa sull'agricoltura e sulla pesca, dall'agricoltura si ricavano:canna da zucchero, granturco,manioca, patata e caffè mentre il mare ricco di pesce offre lavoro a centinaia di pescatori.

 
STATISTICHE AMBIENTALI
 
  alba tramonto temperatura aria temperatura
mare
media

giorni pioggia effettivi 2014

min max mm n° (giorno/mm)
GENNAIO 6,50 18,15 18 24 22      
FEBBRAIO 7,00 18,25 17 23 21      
MARZO 6,30 18,40 18 24 21      
APRILE 6,10 18,50 18 25 22      
MAGGIO 5,00 19,00 19 26 23      
GIUGNO 5,55 19,10 20 29 24      
LUGLIO 5,50 19,20 22 30 25      
AGOSTO 5,50 19,30 23 30 26 2-3 14 16 agosto 0,5 mm
SETTEMBRE 6,00 19,00 24 30 27 7-8 33 Due pomeriggi Totale 1,4 mm
OTTOBRE 6,10 18,40 23 30 27 0-4 6,5  
NOVEMBRE 6,25 18,25 22 29 26 0-1 2,5  
DICEMBRE 6,40 18,15 20 27 24      

S T A T I S T I C H E di PESCA - in continuo aggiornamento!!!!

 

Collegamenti e approfondimenti, se non diversamente specificati, da Wikipedia

P    E    S    C    I PERIODO
da - a
gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic
BODIANUS SPECIOSUS
Bedja
Hogfish
Marzo
Ottobre
                       
CARANX CRISOS
Bonito
Blu Runner
Maggio
Novembre
                       
CARANX LATUS
Horse-eye Jack
Giugno
Novembre
                       
CARANX LUGUBRIS
Enforcado
Black Jack

                       
CARCHARHINUS BREVIPINNA
Tissitore o Puntanera
Spinner Shark
Tutto l'anno                        
CARCHARHINUS GALAPAGENSIS
Squalo delle Galapagos
Galapagoses Shark
Tubarões Galapagoses
Novembre Marzo                        
CARCHARHINUS OBSCURUS
Squalo Bruno
Dusky Shark o Dusky Whaler
Tubarão Bruno
Tutto l'anno                        
CARCHARHINUS PLUMBEUS
Squalo Grigio
Brown Shark o Sandbar Shark
Tubarão Escuro
Tutto l'anno                        
CARCHARIAS TAURUS
Squalo Toro
Sand Tiger Shark o Bull Shark
Tubarões Touro
Tutto l'anno                        
EPINEPHELUS MARGINATUS
Cernia Bruna
Grouper
Merot
Febbraio Novembre                        
GINGLYMOSTOMA CIRRATUM
Squalo Nutrice
Nurse Shark
Tubarões Gatta
Tutto l'anno                        
NEGAPRION BREVIROSTRIS
Squalo Limone
Lemon Shark

 Tubarão Limão
Tutto l'anno                        
POMADASYS ROGERI   (1)
Ombrina bocca d'oro
Bica de Areia o Abrote
Tutto l'anno                        
SERIOLA DUMERILI
Ricciola
Amberjack
Esmoregal
Settembre Novembre                        
SPHYRNIDAE
Squalo Martello
Hammerhead Shark
TRE esemplari catturati a novembre                        
P    E    S    C    I PERIODO
da - a
gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic
 
PROBABILITÀ
di cattura:
ottima
buona
scarsa
 
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(1) FishBase www.fishbase.org

 
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